CALENDARIO 2023




Comune di Langhirano
Accademia degli Incogniti
Col patrocinio di:
Fondazione Renata Tebaldi
Università di Pavia - Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali

FESTIVAL DI TORRECHIARA RENATA TEBALDI "Off"

27ma Edizione
Torrechiara, Chiostro della Badia di S. Maria della Neve

Domenica 9 luglio 2023 ore 21.15

I Filarmonici del Teatro Comunale di Bologna

Carlo Piazza, direttore
Musiche di E. Grieg, G. Holst, P.I. Čajkovskij


Domenica 16 luglio 2023 ore 21.15

Anna Kravtchenko

pianoforte
Musiche di F.J. Haydn, R. Schumann, P.I. Čajkovskij


Venerdì 21 luglio 2023 ore 21.15

Orchestra I Pomeriggi Musicali

Valerie Steenken, violino
Nicolò Jacopo Suppa, direttore

Musiche di W.A. Mozart, L. van Beethoven


Sabato 29 luglio 2023 ore 21.15

Il Tetraone
Musicisti di Accademia Bizantina

I Quartetti per pianoforte di W.A. Mozart e L. van Beethoven con strumenti originali

A causa di lavori di manutenzione e adeguamento alle normative di sicurezza all’interno del Castello di Torrechiara, storica sede del Festival, gli organizzatori hanno deciso, per la prima volta dal 1996, di allestire una stagione “Off” nel chiostro dell'abbazia benedettina di Santa Maria della Neve.
Benché non si nasconda un certo dispiacere per l’assenza delle amate mura del castello, così assonanti con la musica, prevale il piacere di offrire al pubblico la possibilità di scoprire uno spazio nuovo, per molti forse inedito, di grande valore storico e artistico. L’abbazia di Santa Maria della Neve è infatti un gioiello tardo quattrocentesco edificato dallo stesso committente del castello, Pier Maria Rossi, negli anni settanta del XV secolo.
La musica del Festival, dunque, dialogherà quest’anno con la bellezza e le sonorità del chiostro cenobitico su cui vigila una meridiana recante il monito virgiliano “fugit interea fugit irreparabile tempus” (fugge intanto, fugge irrecuperabile il tempo).



Dettaglio Serate



Domenica 9 luglio 2023 ore 21.15

I Filarmonici
del Teatro Comunale di Bologna

Dopo le prime esperienze del 1966/69, quando un gruppo scelto di musicisti inizia a suonare insieme proponendo prevalentemente un repertorio di musica barocca italiana, nel 1970 il Teatro Comunale di Bologna decide di istituzionalizzare il complesso come proprio strumento di promozione culturale e di prestigio artistico. Sotto la direzione del M° Angelo Ephrikian, allievo prediletto di Gian Francesco Malipiero ed eminente studioso vivaldiano, l'ensemble assume il nome I Filarmonici del Teatro Comunale di Bologna e il repertorio si amplia alla musica sinfonica e cameristica dei periodi classico, romantico e contemporaneo.
I Filarmonici si affermano ben presto come una realtà musicale emergente di grande valore e il loro nome entra stabilmente nei cartelloni delle maggiori organizzazioni concertistiche italiane. Sono inoltre invitati in numerose occasioni all'estero: Bachfest di Lipsia, Festival di Berlino, Festival di Bratislava, Musikverein di Vienna, Accademia Liszt di Budapest, celebrazioni del 300° anniversario della morte di Vivaldi a Bruxelles, Festival Internazionale di Wengen, Festival internazionali di Dubrovnik e Ljublijana. Effettuano lunghe tournée in Giappone (Festival Internazionale di Osaka, Tokyo, Nara, Ritto) e Germania (Dresda, Colonia, Bonn, Francoforte, Monaco, Stoccarda, Bayreuth e molte altre città).
Nella loro intensa attività concertistica I Filarmonici sono stati affiancati da solisti di fama internazionale come Mischa Maisky, Ruggiero Ricci, Jean-Pierre Rampal, Bob van Asperen, Michele Campanella, Bruno Canino, Jörg Demus, Dimitri Ashkenazy.
I Filarmonici vantano un’importante collaborazione discografica con il M° Riccardo Chailly e la Decca, inaugurata nel 1979 dalle "Quattro Stagioni" di Vivaldi con solista Franco Gulli.
Carlo Piazza, Direttore artistico del nostro Festival, ha collaborato con importanti orchestre e istituzioni musicali quali l'Orchestra di Padova e del Veneto, l'Orchestra Sinfonica "G. Verdi" di Milano, I Virtuosi della Scala di Milano, la Camerata RCO della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, Gli Accademici de La Fenice di Venezia, la Fondazione "A. Toscanini", il Maggio Musicale Fiorentino.
Allievo del M° Arnold Östman, grande specialista mozartiano, del quale è stato assistente in importanti teatri internazionali, ha collaborato con il M° Lorin Maazel come preparatore di programmi sinfonici.
Il programma accosta alla celeberrima Serenata op. 48 di Čajkovskij (1880) altri due capolavori per orchestra d'archi tra Otto e Novecento: la Suite in stile antico "Dai tempi di Holberg" di Grieg, basata su danze del XVIII secolo, composta nel 1884 per celebrare i duecento anni dalla nascita dell'umanista e drammaturgo danese Ludvig Holberg, e la "St. Paul's Suite" (1912/1922), la più famosa composizione dedicata da Holst alla St. Paul's Girls' School, istituto scolastico londinese presso il quale fu direttore musicale dal 1905 al 1934.
carlopiazza.it

EDVARD GRIEG (1843-1907)
- "Dai tempi di Holberg" - Suite in stile antico Op. 40
GUSTAV HOLST
(1874-1934)
- St. Paul's Suite Op. 29 n. 2
PËTR IL'IČ ČAJKOVSKIJ
(1840-1893)
- Serenata per orchestra d'archi in Do maggiore Op. 48


Domenica 16 luglio 2023 ore 21.15

Anna Kravtchenko

Il suo suono radioso e le sue interpretazioni poetiche possono talvolta portare il pubblico alle lacrime.
(Harold Schonberg, The New York Times)
Un pianismo gioioso che scalda il cuore ed emoziona i sensi.
(Geoffrey Norris, The Daily Telegraph)
Poche pianiste vantano un tocco così luminoso, lieve eppure tagliente. (...) Ma della Kravtchenko incantano ancor più autorità, naturalezza esecutiva e scioltezza interpretativa.
(Angelo Foletto, La Repubblica)
Nata a Charkiv in Ucraina, allieva dell'Accademia Pianistica di Imola, dove è stata ammessa ad honorem, Anna Kravtchenko si impone nel panorama del pianismo internazionale nel 1992 a soli 16 anni, vincendo all'unanimità il Primo Premio al prestigioso Concorso Internazionale "Ferruccio Busoni" di Bolzano, che da cinque anni non veniva assegnato a nessun pianista.
Nel corso della sua carriera ha suonato per le maggiori istituzioni musicali europee, come la Philarmonie di Berlino, la Goldener Saal del Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Tonhalle di Zurigo, la Sala Verdi di Milano per le "Serate musicali", la Herkulessaal di Monaco di Baviera, il Ruhr Klavier-Festival, la Salle Gaveau di Parigi, il Festival La Roque D’Antheron, la Wigmore Hall di Londra, la Victoria Hall di Ginevra, il Festival "Piano Aux Jacobins" di Tolosa, il Festival di Bergen, il Festival di Brescia e Bergamo, per citarne alcuni. Si è inoltre esibita in Giappone, in Sud Africa, negli Stati Uniti ed in Canada.
Ha suonato con la BBC Philharmonic Orchestra, la Swedish Radio Symphony Orchestra, la Baltimora Symphony Orchestra, l’Orchestra da Camera della Radio Bavarese, l’Orchestra da Camera di Losanna, la Netherlands Philharmonic Orchestra, la Residentie Orchestra, la Essen Philharmonic, la London Royal Philharmonic, la Baltimora Symphony Orchestra, la English Chamber Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, la Israel Chamber Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, collaborando con direttori come Gerd Albrecht, Daniele Gatti, Jaap van Zweden, Antoni Wit e tanti altri.
Attiva anche nella musica da camera, si è esibita al fianco di Enrico Dindo, Pavel Berman, Sergey Krylov, Georg Hoertnagel, Stefan Milenkovich, Ole Edvard Antonsen.
Nel 2006 ha registrato un cd per la DECCA con un programma interamente dedicato a Chopin. Nello stesso anno Anna Kravtchenco ha vinto negli USA l’International Web Concert Hall Competition. Il suo ultimo CD per la DECCA, dedicato a Liszt, è stato recensito con cinque stelle ed ha ricevuto l’assegnazione del titolo "CD del mese" sulle principali riviste italiane comprese Amadeus, Classic Voice, Suonare News e Musica.
Anna Kravtchenko, dopo essere stata docente per 15 anni presso l’Accademia Pianistica di Imola, dal 2013 è docente di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana a Lugano.
df-artists.com

FRANZ JOSEPH HAYDN (1732-1809)
- Sonata in Mi maggiore Hob. XVI:13
ROBERT SCHUMANN
(1810-1856)
- Carnevale di Vienna Op. 26
PËTR IL'IČ ČAJKOVSKIJ (1840-1893)
- Le stagioni Op. 37a


Venerdì 21 luglio 2023 ore 21.15

Orchestra I Pomeriggi Musicali

L’Orchestra I Pomeriggi Musicali, Premio Abbiati 2020 dell'Associazione Nazionale Critici Musicali, nasce nel 1945 con l’obiettivo di dare alla città di Milano una formazione cameristica con un solido repertorio classico e una specifica vocazione alla contemporaneità. Il successo è immediato e l’Orchestra contribuisce notevolmente alla divulgazione in Italia della musica dei grandi del Novecento censurati durante la dittatura fascista eseguendo opere di Stravinskij, Hindemith, Webern, Berg, Poulenc, Honegger, Copland, Yves, Français. Questa scelta programmatica si consolida nel rapporto privilegiato con i compositori delle leve successive: L. Berio, S. Bussotti, L. Chailly, A. Clementi, F. Donatoni, I. Fedele, L. Francesconi, R. Hazon, B. Maderna, F. Mannino, G. Manzoni, F. Margola, M. Panni, F. Pennisi, F. Testi, M. Tutino, F. Vacchi. Molti di questi compositori salgono anche sul podio dell’Orchestra.
Oggi I Pomeriggi Musicali contano su un vastissimo repertorio che spazia dal Barocco alla musica moderna e contemporanea; celebri interpreti e giovani esordienti trovano spazio nelle stagioni dell’Orchestra. Impressionante è la lista delle collaborazioni: Claudio Abbado, Salvatore Accardo, Antonio Ballista, Arturo Benedetti Michelangeli, Leonard Bernstein, Pierre Boulez, Rudolf Buchbinder, Michele Campanella, Bruno Canino, Giuliano Carmignola, Aldo Ceccato, Sergiu Celibidache, Riccardo Chailly, Dino Ciani, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Vittorio Gui, Franco Gulli, Natalia Gutman, Angela Hewitt, Leonidas Kavakos, Nikita Magaloff, Igor Markevitch, Yehudi Menuhin, Zubin Mehta, Nathan Milstein, Riccardo Muti, Maurizio Pollini, Donato Renzetti, Hermann Scherchen, Thomas Schippers, Andrés Segovia, Christian Thielemann, Uto Ughi. Tra i Direttori stabili dell’Orchestra, ricordiamo Nino Sanzogno, Gianluigi Gelmetti, Daniele Gatti, Antonello Manacorda e Aldo Ceccato, direttore emerito.
I Pomeriggi Musicali svolgono la loro attività principalmente a Milano, nella sede principale del Teatro Dal Verme, e nelle città lombarde, mentre in autunno contribuiscono alle stagioni liriche dei Teatri di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Pavia (all’interno del cartellone di OperaLombardia). Invitata nelle principali stagioni sinfoniche italiane, l’Orchestra è ospite anche delle maggiori sale da concerto europee.
Nata a Monaco di Baviera nel 1999, dal 2015 Valerie Isabel Steenken studia con Julia Fischer alla Hochschule für Musik di Monaco e si perfeziona in masterclasses con Ana Chumachenco, Andreas Janke, Giovanni Guzzo, Christoph Poppen e Renaud Capuçon.
Dall'età di 14 anni vanta moltissime esperienze come Concertmaster in varie orchestre giovanili (vbw Festivalorchester di Bad Wörishofen, Orchestra Giovanile Odeon di Monaco di Baviera, con la quale nel 2016 ha vinto il 1° premio del Deutschen Orchesterwettbewerb, Orchestra Giovanile dello Stato Bavarese). Dall'età di ventitre anni è Concertmaster della rinomata Orquesta Nacional de España.
Vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali per violino solo e musica da camera (Gerhard Vogt di Schweinfurt 2019, August Everding per violino di Monaco di Baviera 2019, Premio Escuela Superior de Música 2021 con il Cuarteto Albéniz de Prosegur, Concurso Internacional de Violín di Cullera 2022), tra i riconoscimenti che le sono stati conferiti figurano il Premio per la Borsa di Studio Beatrice Milani (2022) e la borsa di studio "The Stars of Tomorrow" del Münchener Konzertverein (2022).
Nicolò Jacopo Suppa si è diplomato brillantemente in viola, composizione e direzione d’orchestra al conservatorio di Milano e si è perfezionato all’Accademia Chigiana di Siena coi maestri Luciano Acocella e Daniele Gatti, del quale è stato anche assistente al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Giovanissimo, ha già diretto con grandi consensi l’Orchestra Regionale Toscana, la Filarmonica “Arturo Toscanini” di Parma, l’Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro, I Musici di Parma, l’Orchestra di Padova e del Veneto e tante altre, in prestigiosi teatri (Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Dal Verme di Milano, Arena di Verona, Rossini di Pesaro, Verdi di Firenze, Sala Verdi del Conservatorio di Milano) per importanti stagioni d’opera e concertistiche, collaborando con illustri solisti e registi del panorama internazionale.
ipomeriggi.it - valeriesteenken.de - nicolojacoposuppa.com

Valerie Isabel Steenken, violino
Nicolò Jacopo Suppa
, direttore

WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
- Concerto per violino e orchestra n. 5 in La maggiore K. 219 "Türkish"
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
- Sinfonia n. 2 in Re maggiore Op. 36


Sabato 29 luglio 2023 ore 21.15

IL TETRAONE
Musicisti dI ACCADEMIA BIZANTINA

Il Tetraone nasce all’interno di un ideale “grande quartetto” come l’Accademia Bizantina, sposandone la filosofia e chiudendo un cerchio perfetto nella forma più genuinamente cameristica. Quello che colpisce di questo gruppo è la chiara adesione a concetti estetici maturati in anni di studio e lavoro comune nella nostra Orchestra, unita a una personalità e a una natura comunicativa sorprendenti. Qualità ed emozioni che seducono.
(Ottavio Dantone, direttore di Accademia Bizantina)
Il Tetraone viene fondato nel 2011 da membri di Accademia Bizantina, orchestra di primo piano nel campo della musica antica, con l’intento di unire l'amicizia e il gusto di suonare assieme dei singoli componenti a uno dei repertori più interessanti e completi della storia della musica.
L'ensemble utilizza strumenti originali, con particolare attenzione alla montatura, all'accordatura e al temperamento del periodo storico. Aspetti che, uniti allo studio filologico della partitura, alla cura del suono e alla ricerca dei timbri storici, permettono la realizzazione di nuove letture e interpretazioni del grande repertorio cameristico tra Sette e Ottocento. I musicisti credono fortemente nella scelta della prassi esecutiva filologica per restituire nella loro interezza tutte le caratteristiche sonore e lessicali dell’universo musicale europeo nei secoli che segnano il passaggio dall’età barocca a quella classica e romantica. L’uso di archi classici, di transizione tra gli archi barocchi e gli archi moderni comunemente usati, rende molto più semplice e ricco di possibilità il discorso musicale e la realizzazione delle articolazioni tipiche del linguaggio classico. Le caratteristiche strutturali degli strumenti antichi presentano una serie di accorgimenti tecnici in grado di far esaltare e risaltare, con maggiore fedeltà rispetto a quelli moderni, le caratteristiche sonore risultanti dallo studio della prassi esecutiva dei secoli passati.
Per alcuni programmi, l'organico dell quartetto si amplia con l'aggiunta, del contrabbassista di Accademia Bizantina Giovanni Valgimigli, per riscoprire il repertorio di quintetto col contrabbasso, il cui brano più famoso è certamente "La Trota" di Franz Schubert, ma che riserva tante altre sorprese, sconosciute al grande pubblico, di grande interesse e bellezza. Proprio con questa formazione nel 2019 esce il primo CD dell'ensemble, intitolato "Il Tetraone", con l’incisione su strumenti originali (fortepiano copia Conrad Graf del 1819) del Quartetto op.16 di L. van Beethoven e del Quintetto "La Trota" di F. Schubert. Edito dall’etichetta discografica NovAntiqua Records, ha ricevuto lusinghieri consensi e apprezzamenti e nel mese di agosto 2020 è stato nominato "disco del mese" della rivista Diapason.
Nella primavera del 2021, sempre per NovAntiqua Records, esce il secondo lavoro discografico del gruppo, "Trazom Hausmusik", con i Quartetti per fortepiano e archi di W.A. Mozart KV 478 e KV 493, sempre con strumenti originali (fortepiano copia Anton Walter del 1792).
iltetraone.com - accademiabizantina.it

Ana Liz Ojeda, violino
Alice Bisanti
, viola
Paolo Ballanti
, violoncello
Valeria Montanari
, fortepiano

LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
- Quartetto per pianoforte n. 3 in Do maggiore WoO 36
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)
- Quartetto per pianoforte n. 2 in Mi bemolle maggiore K. 493
- Quartetto per pianoforte n. 1 in Sol minore K. 478


ACCADEMIA DEGLI INCOGNITI

Siamo nati nel 1994 e prendiamo il nome da un’antica Accademia veneziana che si proponeva di diffondere la musica fuori dalle corti. Eravamo, e siamo tuttora, un gruppo di amici che credono nel valore degli interessi culturali e della passione per la musica, il teatro e le altre arti.
Come i nostri predecessori veneziani, senza presunzione e senza rinunciare all’ironia, ci diamo da fare, compatibilmente con gli impegni di ognuno, per portare nelle nostre zone artisti e spettacoli di alto livello al fine di offrire occasioni di divertimento non banale, di arricchimento culturale e di valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale del territorio in cui viviamo.